Sette arresti per la tragedia di Corinaldo. Sei sono giovani e giovanissimi accusati di omicidio preterintenzionale e associazione a delinquere.
Nuova svolta nel caso della tragedia di Corinaldo. Le autorità hanno arrestato sette persone per omicidio preterintenzionale. Sei sono giovanissimi di età compresa tra i diciannove e i i ventidue anni.
Tragedia di Corinaldo, gli arresti
Per la tragedia della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo sono state arrestate sette persone. Sei dovranno rispondere delle accuse di omicidio preterintenzionale. Il settimo soggetto è stato invece arrestato per ricettazione.
Secondo gli inquirenti si tratta di una banda organizzata. La banda dello spray, nota per furti e rapine nella zona, soprattutto all’interno delle discoteche. I soggetti dovranno rispondere anche dell’accusa di associazione a delinquere finalizzata a rapine e furti,
Carenze nel locale Lanterna Azzurra di Corinaldo
Nel corso delle indagini gli inquirenti hanno evidenziato problemi anche nel locale, non adatto ad ospitare eventi di una certa rilevanza proprio per il mancato rispetto delle norme di sicurezza.
Indagato il sindaco
Tra gli indagati c’è anche il sindaco di Corinaldo, presidente della Commissione di Vigilanza sui locali che nel 2017 ha rilasciato i permessi alla Lanterna Azzurra.
La tragedia di Corinaldo
I fatti risalgono allo scorso mesi di dicembre, quando alla discoteca Lanterna Azzurra, dove si sarebbe dovuto esibire Sfera Ebbasta, le centinaia di persone nel locale iniziarono a darsi disperatamente alla fuga. Si sarebbe scoperto in seguito che a scatenare il panico era stato uno spray al peperoncino utilizzato deliberatamente e senza giusta causa all’interno della discoteca.
Il bilancio finale, tragico, conta sei vittime (tra cui cinque giovani) e una donna di trentanove anni, che aveva accompagnato il figlio al concerto per quella che doveva essere una serata indimenticabile. E non per un episodio di cronaca nera.